Il colloquio psicologico che svolgo rappresenta uno strumento di conoscenza nel quale si utilizzano la relazione e la comunicazione per raccogliere informazioni al fine diagnostico, di orientamento o di presa in carico iniziale di un determinato trattamento.
Si svolge quanto più possibile in maniera gradevole e calibrata, centrata sul paziente.
Il mio stile di conduzione è quando possibile, partecipativo ed amichevole.
Il soggetto che si presenta al colloquio ha libera scelta di organizzare e selezionare i contenuti, i quali vengono orientati dallo psicologo solo in alcune fasi necessarie per chiarificare o per ottimizzare il processo diagnostico.
Il colloquio clinico rappresenta una tecnica per osservare, studiare e comprendere il comportamento umano in modo da rendere il soggetto più motivato e capace di attuare un cambiamento.
“Un colloquio clinico è un incontro tra una persona che soffre e cerca aiuto e un’altra che si suppone in grado di fornire aiuto e cui è richiesto qualcosa di più del semplice ascolto” (MacKinnon e Tudosky, 1986).